E’ il loro diciasettesimo album in studio. Le voci circa un nuovo imminente disco – che fa seguito al precedente “The Book Of Souls” del 2015 – hanno cominciato a farsi vive solamente da qualche mese. In realtà questo lavoro è stato composto e registrato nel 2019 durante una pausa del “Legacy Of The Beast Tour”, sotto la solita guida del produttore Kevin Shirley, co-prodotto da Steve Harris, ai Guillaume Tell Studio di Parigi e successivamente tenuto chiuso segretamente in cassaforte fino ad oggi. Il gruppo britannico riesce a ripescare le tradizionali sonorità ed atmosfere classic metal, riviste certamente in chiave più moderna ed attuale con le chitarre del trio Dave Murray, Janick Gers e Adrian Smith pronte ad intrecciarsi con disinvoltura senza tecnicismi eccessivi, ma contribuendo a creare spesso atmosfere epiche ed orecchiabili. In questo lavoro i Maiden si distinguono dal loro passato più recente, dimostrando di voler osare oltre le proprie barriere sonore. Forse i Maiden più diretti e metallici sono un ricordo; il loro modo di comporre si è evoluto e ciò è evidente più che mai in questo nuovo lavoro. Ma il loro desiderio di scrivere nuova musica è sincero, riconoscibile e ricco di passione travolgente. C’è tutto il piacere di rimettersi in gioco ancora una volta e lo fanno con una qualità a livelli elevati. Harris e soci meritano il massimo rispetto e sono ancora oggi il riferimento per eccellenza all’interno della scena heavy metal, anche nel 2021. “Days Of Future Past” è presente nella playlist “Doubleslider Sep2021” su Spotify.