Quindi non abbiamo scampo. La prossima settimana la vetrina mondiale della musica di produzione italiana sarà il Festival di Sanremo. La strategia comunicativa per promuovere l’evento televisivo adottata quest’anno mi trova completamente indifferente. Le pillole di indiscrezioni, gli accenni di potenziali o attuali polemiche, gli annunci a rate, la promessa di alta qualità musicale non mi “agganciano”. Lo seguirò (perché lo seguo tutti gli anni), ma lo seguirò a distanza. Il Festival è un evento importante e nutro grande rispetto per gli artisti e in particolare per tutti i professionisti che da molti mesi sono impegnati per produrre un programma televisivo di alto livello. E ci riusciranno, ne sono sicuro, perché possiamo vantare i migliori professionisti del settore a livello mondiale (forse mi sbilancio troppo, ma ne sono convinto). Io ascolto altra musica, se voglio provare emozioni.
Negli anni ’80, in qualità di addetto ai lavori, ho frequentato Sanremo e vi confesserò che mi sono divertito veramente tanto ad essere lì. Ogni minuto di ogni giornata ci regalava momenti emozionanti e spassosi, a partire dal mattino fino a notte fonda. Forse Sanremo diverte più chi lo fa di quanto diverta chi lo segue in tv. Non scordiamoci, però, che la macchina Sanremo è paragonabile ad un’industria di successo, con utili veramente importanti. Perciò, tra luci ed ombre, benvenga Sanremo.
Tuttavia la mia playlist della settimana con le ultime uscite discografiche è questa.
Doubleslider 